Forte associazione tra alti livelli di colesterolo e cancro al seno
Uno studio ha trovato che elevati livelli di colesterolo sono associati a cancro al seno.
Da uno studio preliminare, retrospettivo, è emerso che le donne con alti valori di colesterolo nel sangue possono essere a maggior rischio di ammalarsi di tumore alla mammella.
Qualora questi dati dovessero essere confermati si prospetta la possibilità di prevenire il cancro al seno con le statine, farmaci che abbassano i livelli di colesterolo.
Studi condotti in passato hanno evidenziato un legame tra obesità e tumore alla mammella. Uno studio su animali ha dimostrato che la riduzione di colesterolo circolante in un modello murino, o un’alterazione del metabolismo di questo lipide, potrebbe prevenire o trattare il cancro alla mammella ( Science 2013 ).
Ricercatori hanno esaminato l’esistenza di una associazione tra iperlipidemia ( alti livelli di colesterolo ) e il cancro al seno.
E’ stata condotta un'analisi su oltre 1 milione di pazienti britannici. Lo studio è stato condotto nell’arco di 14 anni.
Sono stati analizzati i dati di 664.159 donne; di queste 22.938 presentavano iperlipidemia e 9.312 avevano sviluppato cancro al seno.
Un totale di 530 donne con iperlipidemia hanno avuto un tumore alla mammella.
Utilizzando un modello statistico per valutare l'associazione, i ricercatori hanno scoperto una correlazione molto forte tra iperlipidemia e rischio di cancro alla mammella ( 1.64 volte maggiore ).
Poiché lo studio è osservazionale non è possibile trarre la conclusione che gli elevati valori di colesterolo siano causa di carcinoma al seno, ma la forza di questa associazione merita ulteriori indagini.
È necessario una studio prospettico della durata di 10-15 anni in grado di monitorare il rischio di cancro al seno nelle donne con e senza colesterolo alto per confermare queste preliminari osservazioni.
Se la connessione tra colesterolo alto e tumore al seno fosse convalidata, il passo successivo sarebbe quello di esaminare se l’abbassamento del colesterolo con le statine sia in grado di ridurre il rischio di sviluppare il tumore. ( Xagena2014 )
Fonte: Frontiers in CardioVascular Biology ( FCVB ), 2014
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